Grande giustizia Italiana

 

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Dal nostro amico  Luigi Boschin

Prima ti emettono un mandato di cattura internazionale, perché sei “socialmente pericoloso ed esiste il pericolo di fuga”, se vuoi venire in Italia a chiarire la tua posizione non c’è alternativa all’arresto, quindi ti costringono a un patteggiamento se vuoi continuare a viaggiare in giro per il mondo dove fai onesta imprenditoria.
Così mi consigliarono di fare  i miei legali in quanto ben mi guardai di venire nel ” Bel Paese”.
Purtroppo non ero l’autore di stupri di gruppo, caso in cui il carcere non  è obbligatorio, ma un “crimine” ben più grave: avevo utilizzato delle società degli Stati Uniti per fare delle operazioni immobiliari in Italia.
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Poi,  dopo  sei anni e DUE gradi di giudizio si scopre che non avevi neanche evaso il fisco, si perché in Italia lo stato si appella anche quando sei assolto in primo grado:
Dal “Messaggero Veneto” del 26/07/2013 

commissione tributaria
Il difensore di Boschin: non ci fu evasione
Era finito nel mirino della Procura di Udine per concorso in una presunta omessa dichiarazione di Iva, Irpeg e Irap della International industrial holdings per oltre 500 mila euro. Ma poi la Commissione tributaria aveva annullato il relativo verbale di accertamento e cassato così ogni addebito. Neppure l’impugnazione della sentenza da parte degli Uffici finanziari è bastata a rimettere in discussione il caso: il secondo grado ha confermato il verdetto dei colleghi udinesi e chiuso una volta per tutte la vicenda che aveva coinvolto, tra gli altri, l’imprenditore friulano Luigi Boschin. Altrettanto dicasi per sua moglie Marina Giuriola, che in passato era finita a sua volta sotto indagine per l’ipotesi di reato di appropriazione indebita e che dal procedimento era uscita già in udienza preliminare con un «non luogo a procedere» sollecitato dallo stesso pm. Maturate sulla scorta dell’inchiesta padovana sul crac Finmek, le indagini di Udine su una serie di frodi fiscali avevano portato al processo che, nel 2009, aveva visto Boschin patteggiare una pena di 8 mesi (estinta per indulto) e che, un mese fa, si è concluso anche per gli ultimi tre imputati Alessandro Pravisani, difeso dagli avvocati Rigo e Conti, Giorgio Piovesan, con l’avvocato Genovese, e Bruno Bonelli, assistito dagli avvocati Marino e Sampietro.
26 luglio 2013

< N.d.R. Per chi intenda approfondire i risvolti della vicenda suggeriamo:>

Luigi Boschin blog – Per un' Italia migliore  giugno 23, 2011

” Maxi evasione fiscale “come è andata a finire

Chi fosse incuriosito da alcuni articoli del Messaggero Veneto che ancora circolano in rete dovrebbe sapere che le accuse di ” Maxi Evasione fiscale ” bancarotta, truffa ai danni dello stato, associazione a delinquere finalizzata alla evasione fiscale, riciclaggio, si sono, come spesso accade nella tradizione italiana, delle accuse montate dalla Guardia di Finanza, BEN RIDIMENSIONATE.
Il riciclaggio non sussisteva, leggi lettera dell’ufficio delle entrate di Verona specializzato in materia.
Il fallimento e la relativa accusa di bancarotta,  di Olifin S.p.a. ,  per ben 2500 Euro  sono stati revocati dal tribunale di Trieste, non vi erano nemmeno crediti portati in esecuzione !
La ” casa Hollywoodiana ” a me ” riconducibile ” é stata dissequestrata con parere favorevole del PM.
La “Maxi evasione IVA” su operazioni immobiliari è stata annullata in commissione tributaria. I giudici hanno deciso che gli Stati Uniti d’America, non sono un paradiso fiscale dove si creano ” società insistenti off shore fatte su internet ” ma uno stato con una sua ben precisa fiscalità soggetta a un trattato Italia – USA.
Le accuse di ” associazione a delinquere finalizzate alla evasione fiscale ” sono state ritirate dalla stessa procura.
Si, ho patteggiato ben otto mesi coperti da indulto, per non avere presentato in italia una dichiarazione dei redditi anno 2006: non ero e non sono cittadino italiano, ne tantomeno residente, ma loro vorrebbero i tuoi redditi ” globali “, incrociando dei bonifici ” a te riconducibili ” anche se fatti da persone giuridiche.
Poiché ho cose più interessanti nella vita da fare nel resto del mondo, che correre dietro a fantasmi fiscali in Italia, così ho deciso di fare.
Chi mi conosce bene, amici, professionisti e persone e organizzazioni con cui ho lavorato una vita mi dicono una sola cosa: Luigi sappiamo che sei un buon padre di famiglia e una persona onesta, e questo é il giudizio che mi interessa, non quello della GDF.
Colgo anche l’occasione per chiarire che dal 21/06/2006 sono trascorsi cinque anni da quando ho subito gli accertamenti iniziali e che non avendo ricevuto nei cinque anni di legge previsti, delle eventuali notifiche amministrative nei termini previsti dalla legge, considero la materia DEFINITIVAMENTE chiusa ed eventualmente prescritta.

< N.d.R. Per chi intenda approfondire i risvolti della vicenda suggeriamo:>

http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2007/07/27/news/maxi-evasione-fiscale-cinque-arresti-1.26441

 

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